Cosa vedere in Tanzania in 2 settimane: guida alle attrazioni principali

Pianificare cosa vedere in Tanzania significa immergersi in un paese che racchiude le meraviglie più spettacolari dell’Africa. Dal Serengeti alle spiagge di Zanzibar, passando per il maestoso Kilimanjaro e la vivace Arusha, due settimane permettono di scoprire i tesori di questa terra.

Cosa vedere e cosa fare ad Arusha solo per fare un esempio? La città è il punto di partenza ideale per esplorare una terra dove natura selvaggia e cultura millenaria si fondono in un’esperienza indimenticabile.

Perché visitare la Tanzania

La Tanzania rappresenta l’essenza dell’Africa in un unico paese. I safari nel Serengeti offrono lo spettacolo mozzafiato della grande migrazione, quando oltre due milioni di gnu attraversano le pianure seguendo le piogge stagionali. Il Kilimanjaro sfida gli avventurieri con i suoi 5.895 metri di altitudine, mentre le spiagge di Zanzibar seducono con acque cristalline e sabbia bianca come zucchero. 

In due settimane è possibile combinare l’emozione dell’avvistamento dei Big Five con il relax balneare, intervallando le giornate di safari con escursioni culturali nei villaggi Masai.

Quando visitare la Tanzania: periodo migliore e clima

Il clima della Tanzania permette viaggi durante tutto l’anno, ad eccezione di aprile e maggio, quando le piogge intense possono compromettere l’esperienza. 

È consigliabile evitare agosto: i prezzi dei voli raggiungono il picco massimo e i parchi risultano particolarmente affollati. I mesi ideali per i safari vanno da giugno a ottobre (escludendo agosto) e da dicembre a marzo, quando la vegetazione rada facilita l’avvistamento degli animali e le temperature oscillano tra i 20°C e i 30°C. La grande migrazione nel Serengeti raggiunge il picco tra luglio e settembre.

Come organizzare 2 settimane in Tanzania: itinerario consigliato

Un itinerario di due settimane permette di esplorare le meraviglie del paese senza fretta. La pianificazione ideale prevede l’arrivo ad Arusha (aeroporto Internazionale di Kilimanjaro), dedicando un giorno di acclimatamento e alla visita della città. I successivi 4-5 giorni sono riservati al circuito dei parchi: Tarangire, Lake Manyara, Ngorongoro e Serengeti. 

Molti viaggiatori scelgono poi di dedicare 3-4 giorni al trekking sul Kilimanjaro, anche solo per raggiungere i campi base. Gli ultimi 4-5 giorni sono perfetti per il relax a Zanzibar, tra le spiagge di Nungwi o Kendwa e la storica Stone Town.

Arusha: la porta d’ingresso ai safari

Arusha, centro amministrativo della regione settentrionale della Tanzania, si è guadagnata il titolo di “capitale dei safari” grazie alla sua posizione strategica vicino ai più importanti parchi nazionali.

Il Parco Nazionale di Arusha rappresenta un’anticipazione delle meraviglie che attendono i visitatori: ai piedi del maestoso Monte Meru, seconda vetta più alta della Tanzania, giraffe e zebre vagano libere tra paesaggi mozzafiato e una ricchissima varietà di uccelli colora il cielo.

Il vivace Mercato di Arusha pulsa di vita locale, offrendo un’esperienza autentica tra bancarelle di artigianato, tessuti tradizionali e prodotti freschi. Il Museo di Storia Naturale, nel cuore della città, racconta la storia millenaria della regione attraverso affascinanti esposizioni.

Le guide esperte di Magilani Safaris, agenzia turistica specializzata in safari in Tanzania e Zanzibar, organizzano escursioni alle Cascate di Materuni, a un’ora dalla città: il percorso panoramico si snoda tra lussureggianti piantagioni di caffè, dove è possibile scoprire i segreti della produzione di questa preziosa bevanda.

Parco nazionale del Serengeti: la grande migrazione

Il Serengeti incarna il sogno africano nell’immaginario collettivo. Le sue infinite pianure ospitano lo spettacolo naturale più grandioso del pianeta: la grande migrazione, quando oltre due milioni di gnu e zebre seguono il richiamo delle piogge in un ciclo perpetuo. I Big Five – leoni, elefanti, bufali, leopardi e rinoceronti – popolano questo ecosistema unico al mondo. I campi tendati di lusso permettono di addormentarsi al ruggito dei leoni e risvegliarsi con l’alba africana. 

Cratere di Ngorongoro: un’arca di Noè naturale

Il Ngorongoro rappresenta un miracolo geologico e naturalistico. Questa caldera vulcanica, profonda 600 metri e ampia 20 chilometri, ospita la più alta concentrazione di fauna selvatica dell’Africa. In una singola giornata è possibile avvistare branchi di leoni, mandrie di elefanti, fenicotteri rosa sulle rive del lago alcalino e gli ultimi rinoceronti neri della Tanzania. Le popolazioni Masai continuano a pascolare il loro bestiame all’interno del cratere, creando un equilibrio unico tra uomo e natura che dura da secoli.

Monte Kilimanjaro: il tetto d’Africa

Il Kilimanjaro, con i suoi 5.895 metri, domina l’orizzonte della Tanzania settentrionale. La scalata alla vetta più alta dell’Africa richiede una preparazione accurata e mediamente 5-7 giorni di trekking. La rotta Marangu, nota come “Cola-Cola route”, è la più accessibile e l’unica con rifugi permanenti. La Machame, soprannominata “Whiskey route”, offre paesaggi più spettacolari ma richiede il pernottamento in tenda. 

Consigli pratici per il viaggio

Per un viaggio confortevole in Tanzania è necessario pianificare con cura ogni dettaglio. Il visto turistico si ottiene all’arrivo o online tramite il portale ufficiale. Nessuna vaccinazione è obbligatoria per gli Italiani che arrivino in Tanzania anche con scali nei diversi paesi. Importante è che gli scali siano inferiori alle 12 ore e che non si esca dall’aeroporto. 

Per quanto riguarda la sicurezza, è bene affidarsi a operatori esperti come Magilani Safaris, che oltre a organizzare safari autentici, promuovono un turismo solidale e responsabile a stretto contatto con le comunità locali.

Nelle settimane precedenti alla partenza è importante preparare l’organismo con un’alimentazione ricca di antiossidanti naturali, per rafforzare il sistema immunitario e prepararsi al meglio a questa avventura. In valigia non devono mancare repellente per insetti, crema solare, cappello e abbigliamento in cotone leggero.

InsiemeGroane

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