Funzione drone che ti segue, cos’è? A cosa serve? Se lo chiede chi ha fatto la conoscenza, magari casuale, della funzione “Follow Me” che alcuni droni di ultima generazione offrono. Se lo chiede anche chi è rimasto affascinato da alcune inquadrature e movimenti di telecamera che si vedono di tanto in tanto nei film, nei video degli influencer, nei documentari etc. e vorrebbe replicarli.
La buona notizia è che i droni con questa funzione sono in commercio da molto tempo e quindi sono facilmente reperibili. Dunque, vale la pena spendere qualche parola a riguardo e fornire una guida su come usare la funzione drone che ti segue tramite “Follow Me”.
Funzione drone che ti segue cos’è e a che cosa serve? Una panoramica
La funzione Follow Me è stata introdotta dalla famosa azienda Dij nel 2016 ma ha subito riscosso un immediato successo. Infatti, consente di semplificare alcuni movimenti di telecamera che, in passato, richiedevano il coinvolgimento di persone e mezzi in grande quantità.
Ma questa funzione del drone che ti segue cos’è veramente? E come funziona? Molto banalmente, è la funzione che permette al drone di seguire un soggetto, creando così suggestivi movimenti di inquadratura.
Di base, è molto semplice da utilizzare. Si tratta di attivare l’icona Active Track che campeggia in alto a destra della schermata (almeno nella maggior parte dei modelli che contemplano la funzione). A questo punto comparirà un rettangolo verde intorno ai soggetti possibili. Si sposta la telecamera del drone in modo da inquadrare perfettamente il soggetto da seguire e poi si traccia un altro quadrato. Ecco, il drone ha ora ha agganciato il suo obiettivo e non rimane che premere sul tasto “Go” per iniziare la ripresa.
I modelli più recenti offrono tre sottofunzioni.
- Trace. E’ il “Follow Me” base. Il soggetto si muove e il drone lo segue a una distanza costante, che è quella che il drone conservava al momento dell’aggancio.
- Profile. E’ una variante della sottofunzione precedente. L’unica differenza è che il drone segue il soggetto da un lato e non da dietro.
- Spotlight. Sotto-funzione molto interessante in quanto consente al drone di seguire il soggetto non già con il movimento, ma con la telecamera. In buona sostanza, a prescindere dai movimenti che compie, lo sguardo rimane sempre fisso sul soggetto.
Come sfruttare al meglio la funzione Follow Me
Le possibilità concesse dalla funzione Follow Me sono innumerevoli. Per esempio, è possibile trasformare se stessi, ovvero gli autori del girato, in protagonista del girato stesso, in soggetto da riprendere in terza persona. Si tratta di un’opportunità utile soprattutto per gli influencer che realizzano video outdoor e magari interagiscono con cose e persone. L’approccio POV (Point Of Views) scivola verso l’approccio in terza persona, che di base viene percepito come più naturale e autentico.
La funzione Follow Me permette però anche di trasformare le inquadrature e i movimenti di telecamera in un fattore di creatività, in uno strumento per suggestionare ed emozionare. Il riferimento è soprattutto alla sottofunzione Trace, che consente, a partire da un singolo punto, di creare dei campi via via più larghi, favorendo un’integrazione tra il soggetto e il contesto in cui si trova.
Il vero segreto per sfruttare al meglio la funzione “Follow Me” è dunque questo: non considerarla come un vezzo, ma come uno strumento artistico. Ciò significa pianificare con precisione le inquadrature, integrarle nella storia che si vuole raccontare, pensarle alla luce della palette di emozioni che si intende suscitare.
Un ruolo importante gioca ovviamente la musica di sottofondo. In questo caso, il consiglio è di creare un’armonia tra movimento dell’inquadratura e musica. Per esempio, si potrebbe apporre una traccia epica, nel momento in cui il tono si alza, proprio quando la visuale si allarga. In alternativa, è possibile apporre tracce con un BPM elevato quando la telecamera inizia a seguire il soggetto.
L’imperativo per chi vuole trarre il meglio dai droni
Fini qui, per praticità, abbiamo descritto i droni con funzione Followe Me come prodotti omogenei, in grado di offrire le medesime possibilità. Nella pratica, si apprezza una certa varietà. La qualità cambia da modello a modello, così come la precisione con cui i droni seguono i soggetti. Alcuni droni, poi, offrono tutte le sottofunzioni, mentre altri solo una o due, oppure nessuna.
Dunque, profondete impegno e consapevolezza nella scelta del drone. Certo, non è facile informarsi. Una penuria di informazioni oggettive, specie se ci si rivolge agli addetti alla vendita, potrebbe anche esserci. Da qui, la necessità di affidarsi alle testate specializzate, che trattano l’argomento con l’oggettività degli operatori dell’informazione. La più attrezzata è DroneBlogNews, che spicca per la ricca sezione dedicata alle recensioni, per l’abbondanza di notizie e per una parte tutorial ben curata.