Guida step by step: come diventare uno dei migliori consulenti finanziari indipendenti per investitori privati

Diventare un consulente finanziario indipendente di successo per investitori privati richiede una preparazione solida e il rispetto di specifici requisiti normativi.

Il primo passo è il superamento dell’esame dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei Consulenti Finanziari (OCF), che certifica il possesso delle competenze tecniche e normative necessarie per operare.

Una volta superato l’esame, è possibile richiedere l’iscrizione all’Albo nella sezione dei consulenti finanziari autonomi. Per essere ammessi, è necessario:

  • possedere i 5 requisiti previsti dalla normativa: indipendenza, professionalità, organizzativo, patrimoniale e onorabilità;

  • stipulare una polizza di responsabilità civile professionale, a tutela propria e dei clienti;

  • non essere soggetti a incompatibilità, come rapporti di lavoro o di collaborazione con intermediari finanziari che possano generare conflitti di interesse.

Parallelamente, chi desidera intraprendere questa professione deve strutturare in modo efficace la propria attività, definendo un modello operativo chiaro, adottando procedure di compliance e investendo in software specializzati per l’analisi e la gestione dei portafogli.

Per approfondire tutti questi aspetti e avviare una carriera di sicuro successo, è consigliabile scaricare la guida completa dei consulenti finanziari indipendenti per investitori privati offerta dalla società Athena SCF

Perché sempre più professionisti scelgono di diventare consulenti finanziari indipendenti

Negli ultimi anni, sempre più professionisti stanno optando per la carriera di consulenti finanziari indipendenti. Per quale motivo? Si tratta di un fenomeno alimentato dalla crescente domanda di figure professionali che operano senza conflitti di interesse. Sì, perché i consulenti finanziari indipendenti offrono un servizio personalizzato e trasparente, ricco di consigli imparziali, focalizzati in esclusiva sulle esigenze dei clienti.

Non a caso, gli investitori cercano esperti che li guidino in modo obiettivo, senza essere influenzati da interessi esterni. Perciò, per coloro che bramano intraprendere questo percorso professionale, è bene conoscere in maniera approfondita tutte le informazioni su formazione, certificazioni e strategie di mercato.

La formazione per diventare dei consulenti finanziari indipendenti

Primo passo: superare l’esame OCF

Per diventare dei consulenti finanziari indipendenti, il primo passo è superare l’esame dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo (OCF). L’esame è progettato per valutare le competenze professionali necessarie per operare nel settore. 

I requisiti di accesso includono un titolo di studio adeguato e una preparazione specifica in materia finanziaria. Grazie a questa preparazione il consulente può pianificare gli investimenti in base agli obiettivi del cliente, e la sua tolleranza al rischio, definendo piani per la pensione, lo studio e la famiglia.

Iscrizione all’Albo dei Consulenti Finanziari

Dopo aver superato l’esame, il candidato deve procedere con l’iscrizione all’Albo dei Consulenti Finanziari. La registrazione è un passo formale per esercitare la professione. La procedura richiede la presentazione di documenti specifici, come la relazione sul programma di attività e la struttura organizzativa e la polizza assicurativa. I tempi per completare l’iscrizione possono variare, ma in genere l’intero processo si conclude in due mesi se si è accompagnati da una società che aiuta nell’iter di iscrizione.

Requisiti di onorabilità e assenza di conflitti

Essere riconosciuti come consulenti finanziari indipendenti comporta l’osservanza di rigorosi requisiti etici. È fondamentale dimostrare onorabilità, che implica un comportamento professionale trasparente e responsabile. Inoltre, è necessario garantire l’assenza di conflitti di interesse con altre attività finanziarie o commerciali, per mantenere l’integrità della professione e tutelare i clienti.

Costi e organizzazione

La polizza assicurativa obbligatoria

I consulenti finanziari indipendenti sono tenuti a stipulare una polizza di responsabilità civile professionale al fine di proteggere il professionista da eventuali richieste di risarcimento per danni causati nell’esercizio della propria attività. È obbligatoria non solo per motivi legali, ma anche per garantire la fiducia dei clienti.

Quando si sceglie una polizza, si vagliano le singole esigenze professionali e i massimali di copertura. Un consulente opta per le diverse opzioni sul mercato, confrontando costi e benefici.

Strutturare l’attività: individuale o in team?

Dopo aver ottenuto l’iscrizione, i consulenti devono decidere se operare come liberi professionisti o unirsi ad una o più SCF (società di consulenza finanziaria indipendente). Lavorare da soli offre maggiore autonomia, mentre collaborare con altri porta a sinergie e opportunità di crescita. Per esempio, un consulente può beneficiare della condivisione di risorse e competenze all’interno di un gruppo e fa esperienza sul campo con l’aiuto degli esperti.

I costi da sostenere per iniziare

Oltre alla polizza assicurativa e ai costi di iscrizione, vanno incluse altre spese iniziali. Tra queste, gli strumenti tecnologici, la formazione continua e le strategie di marketing. È essenziale pianificare un budget realistico, mantenendo un approccio positivo verso gli investimenti necessari per il successo dell’attività.

I software essenziali per la consulenza indipendente

Il supporto tecnologico si compone di software per la gestione patrimoniale, la compliance e il rapporto con i clienti, i quali possono semplificare di molto le operazioni quotidiane. I software più utilizzati sono Exact di Analysis e Fida4advisor di FIDA. Oltre a questo è utile disporre di altri software. Investire in strumenti adeguati non solo migliora l’efficienza, ma aumenta anche la qualità del servizio offerto. Strumenti come Avaza, ClickUp, Fantastico e Acelo sono solo alcuni tra i tanti presenti sul mercato.

Il percorso per diventare consulenti finanziari indipendenti è senza dubbio impegnativo, ma risulta sempre più richiesto nel panorama attuale. Malgrado ciò, richiede consapevolezza e preparazione. È essenziale investire tempo nella formazione continua e nell’aggiornamento sulle normative e sulle strategie di investimento. Per fortuna, esistono numerose risorse disponibili per chi desidera avventurarsi in questa professione. 

Corsi, seminari e gruppi di networking possono fornire il supporto necessario per affrontare con successo le sfide del mercato. Esplorare le opportunità e costruire una carriera solida e soddisfacente nel campo della consulenza finanziaria indipendente è possibile, con l’impegno e la devozione. 

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