Il gioco all’aperto è una particolare tipologia di gioco dove il bambino ha a disposizione uno spazio più grande rispetto all’attività ludica al chiuso. Offre una maggiore scelta ma soprattutto risponde meglio alla naturale esigenza di movimento dei bambini. A questo principale vantaggio, se ne aggiungono altri, come la possibilità di organizzare gruppi che favoriscono l’interazione e la cooperazione.
Quando si gioca all’aperto spesso si corre e si salta, ci si arrampica e si rotola volentieri, favorendo così gli “Schemi motori di base”, necessari alla crescita armonica di ogni individuo. Non ultima in termini di importanza, è l’allegria che si genera nei giochi all’aperto e che spesso partecipa attivamente alla creazione di ricordi indelebili nei bambini ma anche negli adulti.
Quali sono i migliori giochi all’aperto per bambini
Come scegliere un buon gioco all’aperto? Il primo aspetto da valutare è l’età del bambino, perché non tutti i giochi sono adatti ad ogni fase delle crescita. Sarà importante considerare il numero dei partecipanti al gioco, lo spazio a disposizione, la presenza di uno o più adulti e infine il tempo disponibile per giocare. È essenziale, inoltre, che il gioco scelto abbia regole chiare e che sia sempre inclusivo, ovvero coinvolga sempre tutti i partecipanti in maniera serena.
Se possibile, scegliere un gioco che interessi diverse aree di apprendimento da associare al sano movimento all’aria aperta. Così facendo, i bambini potranno passarsi la palla, non prima di aver pronunciato una sillaba a scelta. Il bambino che avrà ricevuto la palla, troverà un’altra sillaba utile a completare una parola. Allo stesso modo, si può rivisitare un gioco tradizionale come quello delle “Belle statuine”, per esercitarsi con le tabelline.
Giochi all’aperto tradizionali e non solo
Tra i giochi tradizionali, moltissimi rientrano tra i migliori a disposizione di insegnanti e genitori. Pensiamo ad esempio alla “Caccia al tesoro”, da progettare in tanti modi diversi per stimolare attenzione e concentrazione, lasciandoci ogni volta travolgere dalla gioia che fa nascere. Tra i grandi classici che richiedono un buon numero di bambini, ci sono “Nascondino” e “Bandiera”, ma anche i meno conosciuti, come “Toc Toc”. Qui i giocatori formano un cerchio dove si tengono tutti per mano tranne uno.
Quest’ultimo gira intorno al cerchio e poi bussa alle spalle di qualcuno che uscirà dal cerchio per correre nella direzione opposta rispetto a chi ha bussato. Resta un posto vuoto e vince chi per primo riesce ad occuparlo.
Accanto ai giochi tradizionali, ci sono quelli da inventare magari inserendo delle piccole drammatizzazioni, quelli di investigazione, dove bisogna scoprire l’identità di qualcuno, e quelli destinati a migliorare la conoscenza tra i partecipanti. Questi ultimi, sono molto adatti ad accogliere i nuovi arrivati all’interno di gruppi già consolidati.